Nelle librerie il capitolo conclusivo della saga Pandora, "Il Potere di Arishat"

“Gavri’el, mio amico fidato, mio inseparabile compagno di battaglie. Niente e nessuno ci fermerà.

Non sarà certo una timida ragazzina a sconfiggere gli Angeli della Morte”

“Qual è il piano, ora?”

“Quello di sempre. Seminare il caos”

 

Licia Troisi torna nelle librierie con il quarto ed ultimo capitolo della saga Pandora, Il potere di Arishat.

Samael ha posseduto Sam, il ragazzo di cui Pam è perdutamente innamorata, e ora il più potente degli Angeli della Morte è sotto il dominio della Medium S.p.A., una società determinata ad asservire il demone e i suoi malvagi sodali a un terribile disegno. Mentre ogni speranza sembra perduta, una donna misteriosa entra in scena: è l’Acrobata, una guerriera dall’oscuro passato alla ricerca delle Ali della Morte, un oggetto che potrebbe rovesciare le sorti della battaglia. Il manufatto è custodito nel ventre di un’antichissima roccia, dove da secoli un mentore attende Pam. Ma le sue parole sono un enigma che solo Pam può risolvere: riuscirà il prodigioso bracciale a “conciliare ciò che è in conflitto”?

Come nel mito di Pandora, nel capitolo conclusivo della saga fantasy dal cuore dark: Pam dovrà misurarsi con i demoni che lei stessa ha liberato, ma soprattutto scoprire l’unica arma in grado di sconfiggerli per sempre.

 

Abbiamo raggiunto la scrittrice per intervistarla e scoprire qualche curiosità in più.

Licia, hai scritto molti libri, tante saghe: quanto sei affezionata a Pandora?

Moltissimo. È stato un viaggio lungo e molto piacevole, e voglio davvero un sacco di bene sia a Pam che a Sam. Spero di essere riuscita a dare il miglior finale possibile alla loro storia.

Ci descriveresti con un aggettivo i personaggi principali di Pandora?

Pam è forte, Sam è imbranato, Mara é determinata, Eugenio goffo, Gabriel e Lia direi tormentati.

A fare da sfondo alla narrazione in Pandora 4 c’è Roma. In un’ intervista hai definito questa saga “personale” perché è ambientata nei posti dove vivi. Come mai questa scelta? E come sarà Roma nell’ultimo capitolo della saga?

Per le mie saghe che non appartengono al fantasy classico mi piace riempire di contenuti fantastici le zone d’ombra dei luoghi che più amo, cui sono legata per qualche ragione o che mi hanno colpita quando li ho visitati. Avevo voglia di raccontare in questo modo un posto che raramente è stato rappresentato in assoluto, e più ancora nei fantasy, ossia la periferia di Roma, da cui vengo e in cui ho vissuto per la maggior parte della mia vita. Per quel che riguarda la Roma de “Il Potere di Arishat”, diciamo che la maltratto non poco 😛

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