Classici da paura, e paurose curiosità

Classici, classici, classici… quanto li conoscete davvero?

Sapevate che il personaggio di Dracula era ispirato all’attore Henry Irving? Bram Stoker fu suo segretario, impresario e poi direttore teatrale. L’idea iniziale di Stoker era proprio quella di creare una pièce teatrale su Dracula, con protagonista Henry Irving. L’attore non ne fu entusiasta, e Dracula divenne uno dei romanzi più conosciuti e amati al mondo. Dal punto di vista storico, invece, si rifece alla storia di Vlad III di Valacchia. Soprannominato “l’impalatore” per le efferate torture che infliggeva ai nemici.

Frankenstein si apre con la nascita del dottor Frankenstein a Napoli. Curioso, vero? In realtà, Mary Shelley aveva visitato la città anni addietro, e la scelta di Napoli conferiva realismo al racconto. All’epoca, nella città sul mare vivevano moltissimi inglesi (nel 1799 l’ammiraglio Nelson aveva contribuito a sconfiggere la Repubblica Napoletana). Da un altro viaggio, stavolta lungo il Reno, pare sia arrivata l’ispirazione per il personaggio del dottore. Ci riferiamo al castello di Darmstadt, in Germania: qui viveva un alchimista non del tutto lucido, Konrad Dippel, che stava cercando di creare un elisir di lunga vita. È morto, quindi pare non abbia funzionato…

Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde è uno degli horror più raffinati e filosofici. E pensare che Robert Louis Stevenson lo scrisse in soli tre giorni! Bruciò poi la prima stesura, e lo riscrisse da zero, in altri tre giorni. Ebbe un successo immediato e travolgente: vendette quarantamila copie in sei mesi, e ne circolarono duecentocinquantamila stampate di contrabbando. Ancora oggi si fa riferimento al romanzo per parlare di conclamato sdoppiamento della personalità.

Halloween è alle porte… lo aspettate insieme a noi? Scoprite le nostre proposte di lettura, ogni giorno fino al weekend più spaventoso dell’anno!

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