Il libro della giungla
Un grande classico riccamente illustrato a colori.
Mamma Lupa ha adottato un cucciolo d'uomo e gli ha dato il nome di Mowgli. In una notte di luna piena, alla Rupe del Consiglio, il Libero Popolo dei lupi decide di accettarlo come fratello, dopo che il sapiente orso Baloo e la nobile Bagheera, la pantera dal manto d'inchiostro, hanno parlato a suo favore. Da quel momento papà Lupo gli insegnerà ad ascoltare ogni fruscio nell'erba, ogni scricchiolio di artigli sui rami, ogni sospiro dell'aria notturna, ogni tonfo dei pesci nello stagno. Mowgli presto farà sua la Legge della Giungla, imparandone la saggezza con Baloo, correndo insieme ai suoi fratelli, cacciando con Bagheera. "Se fosse stato capace di parlare la lingua degli umani, avrebbe detto di essere un lupo", anche se questo non basta a proteggerlo dalla ferocia della tigre Shere Khan...
Il libro della giungla non è solo la storia di Mowgli: è una raccolta di racconti in cui gli animali non sono astratte rappresentazioni come nelle favole, né creature selvagge e distanti ma, grazie alla potente eleganza della prosa di Kipling, ci mostrano una vicinanza ancestrale e profonda nel capire il mondo che ci circonda.
Rudyard Kipling
nacque a Bombay nel 1965 dove il padre, esperto d'arte, si era trasferito per insegnare scultura architettonica. All'età di sei anni fu mandato a studiare in Inghilterra. Nel 1882 tornò in India come giornalista e fu in questo periodo che cominciò a elaborare i temi politici e sociali che poi diventarono i motivi caratteristici delle sue principali opere: il rapporto tra i dominatori bianchi e gli indigeni, il ruolo di civilizzatori degli inglesi e la coscienza storica della millenaria civiltà...
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