“Sophie e a la mamma si sono appena
Sedute a fare merenda,
quando sentono suonare il campanello.
Chi sarà?
Di certo non si aspettavano di trovare
Una grossa, morbida tigre pelosa…”
E se un giorno come tanti, durante la merenda, una bellissima tigre bussasse alla porta di casa?
La storia narrata e illustrata da Judith Kerr è all’apparenza molto semplice e lineare, eppure nasconde profondità e una doppia lettura: una metafora dell’accoglienza, dove la tigre simboleggia il diverso, uno strumento delicato per allontanare le paure.
Le illustrazioni, dettagliate e inconfondibili, unite al linguaggio lieve e quotidiano, rendono il libro perfetto come favola della buonanotte, da leggere alta voce anche ai più piccoli,
Per la prima volta in Italia un classico sempre moderno e attuale firmato dall’autrice di “Quando Hitler rubò il coniglio rosa”.