Fiabe di mare
Una volta a Messina c'era una madre che aveva un figlio a nome Cola, che se ne stava a bagno nel mare da mattina a sera. Così inizia la favola di Cola Pesce, e come avrà fatto, lui che adorava nuotare, a diventare mezzo uomo e mezzo pesce? Forse la risposta la conosce Il Principe granchio, rimasto intrappolato a lungo negli abissi, sotto l'effetto di un incantesimo fatato, o magari lo sa L'uomo verde d'alghe, delle insidie del mare se n'intende, lui che ha sconfitto mostri e marinai. Dopo tanto navigare, basterà Un bastimento carico di… a conquistare il cuore di una dolce principessa, o sarà meglio chiamarsi Bella Fronte, per convolare a nozze con la figlia di un sultano? E alla ricerca di una cura per Il Balalicchi con la rogna, per il mare ben tre volte va e tre volte torna Pidduzzu.
Da leggere al sole e all'ombra, in spiaggia e in giardino, di sera e di mattino, sei fiabe dei nostri mari immerse nel brillante caleidoscopio delle illustrazioni di Barbara Nascimbeni.
Le Fiabe italiane racchiudono il tesoro della tradizione fiabistica popolare degli ultimi cent'anni. Da quello scrigno Calvino stesso ha selezionato per i più piccoli queste storie, in cui le vite di persone e animali si intrecciano a magia e meraviglia senza tempo.
Italo Calvino
(Cuba 1923 - Siena 1985), ligure di Sanremo, dopo gli studi e la Resistenza si trasferì a Torino, dove visse fino al 1964. Dal 1947 al 1983 lavorò, a vario titolo, per l'editore Einaudi. Dopo qualche anno a Roma, dal 1967 si trasferì a Parigi per tornare a Roma nel 1980. Attivo collaboratore di quotidiani e riviste, diresse insieme con Vittorini «il menabò di letteratura». Tra le sue opere Il sentiero dei nidi di ragno (1947), Ultimo viene il corvo (1949), Il visconte dimezzato (1952), Fiabe...
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