Fiabe tutte da ridere

Fiabe tutte da ridere

cartonato con sovraccoperta € 15,00

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Fiabe tutte da ridere

Italo Calvino

Una volta ci fu un Re che aveva due figli gemelli: Giovanni e Antonio… Così inizia la fiaba Il palazzo delle scimmie, in cui un futuro re deve prendere in moglie… proprio una scimmia! I cinque scapestrati, invece, con le loro "arti" riescono a gabbare il re di Francia e la sua pazza figlia. E poi ci sono Il soldato napoletano e due suoi amici che, sfidando i giganti, si trasformano in re e duchi. E furbi sono anche Cricche, Crocche e Manico d'Uncino che fanno una scommessa per vedere chi è il "mariuolo più fino". Mentre il povero Giufà è il protagonista di ben quattro fiabe, nelle quali si dimostra più allocco che mai: prima vuole vendere una tela a una statua, poi si fa truffare perfino dalle mosche, e infine decide di far finta di morire per non pagare i suoi debiti. Ma una buona dose di legnate nelle storie da ridere non manca mai ed è quello che accade nell'ultima, Giufà e l'otre. Otto racconti per ridere insieme dell'imprudenza, della sbadataggine e della furbizia del popolo, splendidamente illustrati da Fabian Negrin. Le Fiabe italiane racchiudono il tesoro della tradizione fiabistica popolare degli ultimi cent'anni. Da quello scrigno Calvino stesso ha selezionato per i più piccoli queste storie, in cui le vite di persone e animali si intrecciano a magia e meraviglia senza tempo. Fabian Negrin è nato nel 1963 in ­Argentina. Ha studiato graphic design e incisione in Messico e nel 1989 si è trasferito in Italia. Ha scritto e illustrato un centinaio di libri per ragazzi per numerose case editrici europee e americane. Nel 2010 ha vinto il Bologna Ragazzi Award Non-Fiction e nel 2009 la BIB Plaque a Bratislava.

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dati tecnici

  • anno 2013
  • ISBN 978880462829
  • pagine 96
  • dimensioni 14,0 x 21,5 cm
  • confezione cartonato con sovraccoperta

L'autore

Italo Calvino

Italo Calvino

(Cuba 1923 - Siena 1985), ligure di Sanremo, dopo gli studi e la Resistenza si trasferì a Torino, dove visse fino al 1964. Dal 1947 al 1983 lavorò, a vario titolo, per l'editore Einaudi. Dopo qualche anno a Roma, dal 1967 si trasferì a Parigi per tornare a Roma nel 1980. Attivo collaboratore di quotidiani e riviste, diresse insieme con Vittorini «il menabò di letteratura». Tra le sue opere Il sentiero dei nidi di ragno (1947), Ultimo viene il corvo (1949), Il visconte dimezzato (1952), Fiabe...

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