100 anni di Italo Calvino

Italo Calvino è nato il 15 ottobre 1923 a Santiago de Las Vegas, a Cuba, da genitori italiani. Ma come lo scrittore afferma nel volume Ritratti su misura: “Della mia nascita d’oltremare conservo solo un complicato dato anagrafico (che nelle brevi note bio-bibliografiche sostituisco con quello più “vero”: nato a Sanremo), un certo bagaglio di memorie familiari, e il nome di battesimo che mia madre, prevedendo di farmi crescere in terra straniera, volle darmi perché non scordassi la patria degli avi, e che invece in patria suonava bellicosamente nazionalista.”

Nel 2023 ricorre quindi il centesimo anno dalla sua nascita. Per celebrarlo Mondadori propone un percorso lungo un anno fatto di nuove edizioni, iniziative e celebrazioni dello scrittore attraverso le sue storie senza tempo e le splendide illustrazioni di ieri e di oggi.

Le opere di Italo Calvino

La prima tappa di questo percorso inizia a Bologna Children’s Book Fair: durante la Fiera si terrà una mostra dal titolo Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino.

Il progetto, promosso da Mondadori, dalla Regione Emilia-Romagna con Bologna Children’s Book Fair e sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha sfidato alcuni tra i migliori talenti dell’illustrazione a rappresentare quelle atmosfere, quegli intrecci e costellazioni di personaggi capaci di rendere unici i testi di Calvino, in un esperimento di ibridazione tra narrativa e arti visuali.

La mostra si terrà all’interno della fiera, dal 6 al 9 marzo a Bologna. Se non vi fosse possibile partecipare, potete recuperare il catalogo della mostra.

Oltre alla mostra, Mondadori darà un nuovo volto ad alcune delle storie più amate, selezionando illustratrici e illustratori di prestigio.

Il cavaliere inesistente. Il romanzo a fumetti

Il romanzo di Calvino sulla ricerca di sé e della propria strada per la prima volta in versione graphic novel: un intreccio rocambolesco, tenuto insieme dallo stile inconfondibile di Sualzo.

Il visconte dimezzato. Il romanzo a fumetti

Il romanzo di Italo Calvino sull’impossibile completezza dell’uomo torna in libreria in uno splendido adattamento di Lorenza Natarella, che ha anche realizzato i disegni per creare questa versione graphic novel: un’opera stupefacente accesa da colori vividi e ipnotici.

Il barone rampante. Il romanzo a fumetti

Dagli acquarelli di Sara Colaone, una rivisitazione di uno dei romanzi più amati di Italo Calvino. Cosimo Piovasco prende vita e colori: una lettura ideale per approcciarsi a un grande classico in una maniera del tutto nuova.

Sul nostro profilo Instagram mondadori_libri_ragazzi trovi un video del processo di creazione dell’illustratrice: lo puoi vedere qui.

L’amore delle tre Melagrane di Italo Calvino

Illustrata da Lida Ziruffo, L’amore delle tre Melagrane è la fiaba che ha ispirato Alessandro D’Avenia per il titolo del suo romanzo Bianca come il latte, rossa come il sangue.

La storia infatti inizia così:

Un figlio di Re mangiava a tavola.
Tagliando la ricotta, si ferì un dito e una
goccia di sangue andò sulla ricotta.
Disse a sua madre:
«Mammà, vorrei una donna bianca come il latte e rossa come il sangue».

È proprio Alessandro D’Avenia ha scrivere la postfazione, che si legge sul retro della cover:

«”Le fiabe sono vere. Sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che appunto è il farsi d’un destino: la giovinezza.” Lo scrive Italo Calvino ed è più vero che mai per L’amore delle tre melagrane, fiaba che ho scoperto a scuola a dieci anni e rileggo ancora, trent’anni dopo, quando sono a corto di coraggio e di meraviglia.

Narra il destino di tutti: latte e sangue, vita da ricevere e vita da dare. La vita tutta. La nostra felicità è una melagrana, simbolo da sempre dell’amore nella sua varietà e unità. Le fiabe sono semplici, ma proprio per questo anche terribili: non mascherano la vita ma la smascherano. E in questa la vita chiede, in modo diverso, a un ragazzo e a una ragazza la trasformazione più coraggiosa, dolorosa e gioiosa: imparare ad amare. Se alla fine delle fiabe si dice “vissero felici e contenti” è perché i protagonisti lo hanno fatto nella storia narrata, non dopo, come in genere si pensa.

Noi siamo fatti per questa felicità in vita, bianca e rossa, ricevere e dare, amare ed essere amati. Questa fiaba rivela il segreto, in una melagrana».

Cola Pesce di Italo Calvino

Illustrata da Simona Mulazzani, la leggenda siciliana di Cola Pesce torna in libreria con meravigliose illustrazioni, che danno nuova vita al bambino con le mani e i piedi palmati.

Trama: Cola era un bambino di Messina che amava nuotare dal mattino fino a sera, tanto che la madre era costretta ogni giorno a sbraitare per riportarlo sulla terraferma.

Un giorno, stanca della sua disobbedienza, gridò: «Cola! Che tu possa diventare un pesce!». Purtroppo la maledizione si avverò: il collo di Cola divenne simile a quello di una rana e le mani si allungarono fino a diventare palmate come le zampe delle anatre.

Il Re di Messina, scoprendo della sua esistenza, gli affidò una missione: Cola doveva scoprire su cosa poggiava la Sicilia. Il ragazzo pesce cominciò così a esplorare i fondali, scoprendo che l’isola poggiava su tre colonne, una delle quali danneggiata. Il re gli chiese di andare andare più a fondo nel mare, per scoprire la verità e risolvere il problema.

Cola Pesce però rifiutò l’ultimo incarico e il Re, infuriato, gettò la sua corona in mare, obbligandolo a restituirgliela: Cola Pesce obbedì, predicendo però che l’impresa era così rischiosa che probabilmente non sarebbe mai tornato a galla. Da quel giorno, Cola Pesce è il re dei mari della Sicilia, e in superficie aspettano ancora il suo ritorno.

Giufà e la statua di gesso di Italo Calvino

La fiaba, illustrata da Fabian Negrin, racconta, come scrive Nadia Terranova, “che possiamo anche essere sbagliati, farci il regalo di apparire a volte un po’ vuoti, molto ottusi, incoscienti e confusionari, che non dobbiamo essere perfetti, che il vero lusso è ridere di noi.”

Trama: Giufà è un bambino molto pigro che fa sempre disperare la madre. Un giorno la donna gli chiede di vendere una stoffa a una persona che chiacchiera poco, per non farsi ingannare.

Il bambino così comincia a cercare il giusto acquirente ma tutti parlano troppo, tranne la statua di una donna che, silenziosa, al bambino sembra rispecchiare i canoni imposti dalla madre.

Il giorno seguente, quando Giufà torna dalla statua per ritirare il denaro, scopre che la stoffa è sparita ma la statua non accenna a volerlo pagare. Arrabbiatissimo la spacca in mille pezzi e al suo interno trova una pentola piena di monete d’oro.

Italo Calvino: la trilogia

I libri più letti da generazioni, però, sono forse quelli che fanno parte della trilogia I nostri antenati, pubblicata tra il 1952 e il 1959.

Il volume da collezione è illustrato da tre storici artisti, maestri nell’usare colori e forme e nel rappresentare al meglio i tre protagonisti iconici delle storie di Calvino.

Il visconte dimezzato è illustrato da Emanuele Luzzati; Maria Enrica Agostinelli si è occupata di illustrare Il barone rampante; e per finire Il cavaliere inesistente prende vita con le illustrazioni di Federico Maggioni.

Le fiabe italiane di Italo Calvino

È sempre Emanuele Luzzati a portare prestigio con le sue illustrazioni anche alle Fiabe Italiane, in questo volume da collezione.

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