Resistenza: libri per il 25 aprile dai 9 ai 12 anni

Il 25 aprile si celebra la Festa della Liberazione: grazie all’opera di partigiane e partigiani che hanno combattuto per porre fine all’oppressione nazifascista, oggi l’Italia è un paese libero.

La Resistenza è uno degli argomenti maggiormente studiati nelle classi di ogni scuola d’Italia: è importante dare testimonianza del nostro passato alle nuove generazioni.

In questo percorso di lettura, adatti da 9 a 12 anni, vi consigliamo alcuni libri per capire l’importanza di celebrare il 25 aprile.

Libri sulla Resistenza per ragazzi

Il bosco dove tutto cominciò. Storia di una famiglia partigiana di Tommaso Sacchi e Rossella Khöler (11+): sono ben due le storie vere di famiglia che Tommaso Sacchi e Rossella Köhler ci raccontano nel libro “Il bosco dove tutto cominciò. Storia di una famiglia partigiana”.

Tra le pagine troviamo la storia del nonno paterno di Tommaso, Edoardo, nome di battaglia Dado, che si è nascosto in un bosco da ragazzo per ribellarsi ai fascisti.

Conosciamo anche lo zio materno Gianpaolo, morto poco più che ventenne, che si è tolto la divisa dell’esercito diventando un ribelle per un dovere di libertà, democrazia e parità.

Oggi, lungo il cammino tracciato da Dado e Gianpaolo, cammina Tommaso, per raccontarci che ciascuno di noi può dare il proprio contributo per cambiare in meglio il mondo in cui vive.

Una bella resistenza di Daniele Aristarco (11+): da Bolzano fino a Lampedusa. Sedici tappe di un giro d’Italia (in treno), alla scoperta di altrettante storie di partigiane e partigiani che hanno “fatto” la Resistenza.

È un libro unico, ambizioso, avvincente e resistente, in cui Daniele Aristarco ci accompagna a conoscere vite straordinarie, per svelare il mistero di un attimo della nostra Storia, che ha cambiato per sempre l’Italia. Trovate un approfondimento con intervista all’autore sul nostro sito LeggendoLeggendo dedicato al mondo della scuola.

La guerra di Celeste di Marco Magnone (10+): un ragazzino di dodici anni dovrà capire se i buoni sono i Repubblichini, di cui la madre faceva da informatrice, oppure i partigiani. Trovate l’intervista a Marco Magnone di Davide Morosinotto qui.

Io non ci sto di Gabriele Clima (9+): il nonno di Giulia le racconta una vicenda della sua vita da giovane partigiano che assomiglia molto a quello che lei sta vivendo con il bullo del paese.

Crapa Pelata e la Banda dei Mille colori di Daniele Susini e Fulvia Alidori (6+): una favola che racconta la lotta al fascismo.

Fulmine, un cane coraggioso di Anna SarfattiMichele Sarfatti (6+): un racconto illustrato dove Fulmine, un cane molto intraprendente, vive vicende storicamente documentate che si concludono proprio il 25 aprile 1945.

Di che colore è la libertà?  di Roberto Piumini (3+): la storia di Bruno raccontata in poesia, che vede eserciti nemici passare davanti alla sua finestra.

Storia di una Storia

di Beatrice Masini

 

Una casa fuori dal tempo nasce da due curiosità incrociate, lasciate crescere a lungo, nutrite da sguardi e letture: il desiderio di immaginare la vita com’era nelle città dell’Impero romano, e com’era la vita per una ragazzina nell’Ottocento – che cosa sentiva, che cosa sapeva, che cosa poteva fare. Sono desideri che hanno qualcosa in comune: entrambi hanno i piedi affondati nella Storia.

Così a un certo punto è stato naturale intrecciare la storia di Vera, che arriva a Pompei dall’Inghilterra come compagna di avventure del fratello maggiore affascinato dall’archeologia, con quella di Ginestra che da Pompei non è mai andata via, legata com’è al paesaggio, alle pietre, alle rovine che custodiscono il segreto della sua identità. Vera è riservata ma anche irruenta, posata ma capace di slanci; Ginestra è un po’ selvatica, figlia della terra e del cielo, libera e leggera. Il loro incontro segna la nascita di un legame destinato a durare nonostante tutto.

E tra loro ci sono le indagini degli studiosi che vogliono restituire al mondo una città rimasta addormentata nei secoli, personalità diverse che incarnano atteggiamenti diversi nei confronti di ciò che è antico – patrimonio da conservare o materiale da commerciare; e ci sono gli dei, le presenze remote e imperscrutabili che osservano gli esseri umani e ridono delle loro pene forse per ignorare le proprie.

Poi c’è Pompei: quella che è stata, quella che è agli occhi degli stranieri che vengono da molto lontano per esplorarla, misurarla, scavarla, disegnarla. Protagonista quanto Vera e Ginestra, Caspian e Camilla, gelosa dei suoi segreti e dei suoi dolori rimasti per secoli al riparo della cenere pietrificata.

Questo è un romanzo storico che si prende parecchie libertà – le libertà della finzione – e che rende omaggio in modo più o meno esplicito a molti libri incontrati e visitati come si visitano le case degli altri, con attenzione e rispetto: perché noi scriviamo anche quello che leggiamo, dobbiamo leggere per poter scrivere, non siamo chi siamo senza i libri che diventano nostri per il solo fatto che li abbiamo letti.

Per esempio La fonte magica di Natalie Babbitt per il rischio dell’eternità; Lavinia di Ursula K. Le Guin per la passione nel raccontare un mondo remoto e avvincente; Stargirl di Jerry Spinelli, che mette in scena un’eroina dell’antibanale, e con lei altre ragazze di carta caparbie e indipendenti: Polissena, Miss Charity, Cassandra Mortmaine. Poi ci sono i prestiti: la figura della studiosa Camilla, che porta nel cantiere di Pompei caparbietà e generosità, è ispirata a una ragazza vera, Jane Harrison, archeologa inglese, studiosa del mondo greco e latino, raccontata benissimo da Mary Beard in The Invention of Jane Harrison. Il romanzo Il piccolo regno di Wu Ming 4 a sua volta parla, scegliendo un’altra cornice, di sonni disturbati e oggetti rubati; ma del resto anche nelle fiabe ci sono sempre gioielli che sono testimoni e talismani.

Questa storia accade nella prima metà del 1800, in un anno che non ho precisato per potermi prendere parecchie libertà. Per esempio, il primo calco di gesso che ha mostrato al mondo l’aspetto di alcune vittime dell’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C. è stato fatto da Giuseppe Fiorelli nel 1863, mentre io ho anticipato l’esperimento attribuendolo al buon modenese Ruffini, che è un personaggio d’invenzione. I nomi e le descrizioni di case e vie di Pompei sono ispirati a quelli veri ma sono per la gran parte immaginari, così come le composizioni di mosaici e affreschi e i luoghi in cui si trovano.

Caspian Briggs, il fratello della protagonista Vera, è un archeologo all’avanguardia: sa e racconta molte cose che in verità sono state scoperte, chiarite, accertate ben dopo il tempo della finzione in cui si muove col suo entusiasmo di giovane studioso. Se dice cose improprie perdonatelo: è colpa mia, non sua. Vera legge Cime tempestose di Ellis Bell, ovvero Emily Brontë, che è stato pubblicato nel 1847, e legge Goethe, già tradotto in inglese alla fine del Settecento; ascolta i Lieder di Schubert, morto nel 1828.

La regina archeologa che compare in modo fugace in un paio di scene è Maria Carolina d’Asburgo, che sposò re Ferdinando IV di Napoli nel 1768 e fu davvero un’appassionata degli scavi di Ercolano e Pompei. Infine, la statua che Vera e Caspian osservano con tanta reverenza nel loro viaggio verso sud in verità non abita in un villaggio della Campania ma in Sicilia, che è la terra del culto di Demetra: è la dea di Morgantina.

Io l’ho incontrata un pomeriggio ventoso di marzo del 2019 grazie alla gentilezza di una maestra e di suo marito che dopo una mattinata tra i bambini e le bambine in una bella vecchia scuola di San Cataldo mi hanno proposto una deviazione prima di tornare a Enna. L’isola era verde e azzurra, traboccava di possibilità, di primavera; siamo andati in auto tra eucalipti spettinati e colline fino a un piccolo museo, e la dea era là, al centro della sala, grandissima, trionfale, fermata a metà di un passo, non lontano dalla testa di Ade chiusa dentro una teca, un Ade con la barba di straordinari riccioli azzurri.

Non sapevo che fosse rimasta così con me finché non ho capito – ma è successo solo qualche mese fa – che la Demetra del romanzo doveva avere precisamente quelle sembianze. Non si sa se la dea di Morgantina sia Demetra o Persefone: e forse non è così importante. Niente di quello che vediamo o ci accade – o leggiamo – va perduto. A un certo punto semplicemente si trasforma.

I nostri eventi a Bologna Children’s Book Fair 2024

Ecco i nostri eventi alla Bologna Children’s Book Fair

Vi aspettiamo in fiera dall’8 all’11 aprile a Bologna: HALL 25, STAND A15. 

#BCBF24

GIORNO ORARIO LUOGO AUTORI E AUTRICI EVENTO
Lunedì
8 aprile
16.00 Book Lovers’ Café – PAD26 Laura Pezzino e
Daniele Aristarco
Daniele Aristarco presenta il libro Una bella resistenza all’interno della Bologna Children’s Book Fair in un incontro dal titolo “La Resistenza in pagina”, con Laura Pezzino.
Martedì
9 aprile
12.00 International Bookshop in fiera Sualzo Firmacopie dell’adattamento a fumetti del Cavaliere inesistente
Martedì
9 aprile
15 o 16 Book Lovers’ Café – PAD26 Nadia Terranova Maddalena Vaglio Tanet, Francesco Muzzopappa e Nadia Terranova si confrontano sul tema “Parole parole”
Martedì
9 aprile
17.00 Book Lovers’ Café – PAD26 Lorenza Gentile e
Giulia Orecchia con Marta Bartolj.
Modera Silvana Sola
Lorenza Gentile autrice del libro La mosca gentile presenta il libro insieme all’illustratrice Giulia orecchia in un incontro dal titolo “Cortese e garbato. Storie di parole gentili”
Martedì
9 aprile
19.30 Libreria Giannino-Stoppani Nadia Terranova, Mariachiara Di Giorgio con Beatrice Masini Nadia Terranova, Mariachiara Di Giorgio e Beatrice Masini presentano i rispettivi libri: Scintilla e Una casa fuori dal tempo
Mercoledì
10 aprile
10.30 Sala Suite – centro servizi Fiera Davide Longo con
Alice Bigli
Alice Bigli intervista Davide Longo in occasione dell’uscita del suo primo libro per ragazze e ragazzi Il gioco della salamandra.
Mercoledì
10 aprile
12.00 Sala Suite – centro servizi Fiera Alice Bigli con Francesco D’Adamo, Alessandro Barbaglia e Sara Di Rosa Alice Bigli presenta Ossigeno, la nuova collana di Mondadori, con l’editor Sara Di Rosa e i primi due autori scelti: Alessandro Barbaglia e Francesco D’Adamo

 

Libri di poesia per bambini – 2024

Ogni anno il 21 marzo si celebra la Giornata mondiale della Poesia, uno dei generi letterari più importanti per bambine e bambini che stanno imparando a leggere e scrivere.

La poesia, infatti, è importantissima per il processo di formazione nei più piccoli: i libri di poesie sono i più consigliati per i primi approcci alla lettura. Il ritmo della narrazione, melodioso come una canzone, con poche parole in rima e linguaggio molto semplice, sono ideali per facilitare il riconoscimento delle singole lettere e il significato dei termini.

In questo articolo vi consigliamo dei libri di poesie, divisi per fasce d’età.

Una poesia per i più piccoli, dai 3 anni

Per stare al caldo vorrei di Neil Gaiman: una poesia che parla di tornare a casa quando fuori fa freddo, di calore fisico e umano, di amici e di sicurezza. Un’opera illustrata da più mani: Yuliya Gwilym, Nadine Kaadan, Pam Smy, Daniel Egnéus, Beth Suzanna, Marie-Alice Harel, Petr Horáček, Chris Riddell, Bagram Ibatoulline, Benji Davies, Majid Adin, Richard Jones e Oliver Jeffers.

Due libri di poesie di Roberto Piumini per 5 e 6 anni

C’era un bambino profumato di latte: tante poesie magnificamente illustrate da Simona Cordero, per leggere, guardare e scoprire il mondo intorno, come il vento, il mare e la neve bianca.

Poesie piccole: tante poesie illustrate da Giulia Orecchia, che raccontano il passare del tempo, delle stagioni, dei giorni e delle ore.

Poesie per ragazze e ragazzi dagli 11 anni in su

Il borsellino della sirena e altre poesie di Ted Hughes: tutte le poesie che Ted Hughes ha scritto per bambine e bambini con creature del mare, astri del cielo, stagioni e emozioni disposte nel volume per grado di difficoltà. A impreziosire il volume, dialogando con i tanti personaggi che lo popolano, ci sono le oltre duecento illustrazioni originali di Raymond Briggs, capaci di catturare tutta l’arguzia e l’umanità di questi versi sempre sorprendenti, da leggere e rileggere a ogni età.

Quel che c’è sotto il cielo. Poesie del mondo che c’è in me a cura di Chiara Carminati: una selezione di poesie del Novecento, scelte da Chiara Carminati e illustrate da Carla Manea. Eugenio Montale, Sandro Penna, Maria Luisa Spaziani, Antonia Pozzi  tanti poeti, tanti versi, tante emozioni. Come quelle che ciascuna poesia suscita nel cuore di chi la legge. Quattro elementi, quattro emozioni legate a ciascuna poesia. Perché la Poesia scalda come il fuoco, è libera come l’acqua, leggera come l’aria e solida come la terra. La Poesia è passione, libertà, leggerezza e radici. Ci mostra chi siamo e cosa potremmo essere.

Festa del papà 2024: regala un libro!

Festeggiamo tutti i papà regalando loro un libro da leggere insieme a bambine e bambini.

Stella stellina. Una dolcissima avventura di Nina e Dudù di Luca Argentero e Francesca Argentero: una favola della buonanotte da raccontare a bambine e bambini, scritta da Luca Argentero e illustrata dalla sorella Francesca Argentero.

Per la festa del papà 2024, i due autori hanno autografato 100 copie disponibili esclusivamente sul sito Mondadori Store: clicca qui per ordinare la tua copia con l’autografo.

L’ippocampo, un papà speciale di Eric Carle: un classico illustrato su un papà del mondo animale che accudisce le uova fino alla loro apertura.

Dello stesso autore, vi consigliamo anche Ti voglio bene papà.

Coccole di papà di Alberto Pellai e Barbara Tamborini: oltre alla storia, questo libro illustrato include il testo di una canzone dedicata al papà e un link per poterla ascoltare e cantare insieme. A fine libro un piccolo apparato curato dagli autori con alcuni consigli su come vivere al meglio la relazione papà-figlio/a.

Ti voglio bene papà di Beatrix Potter: una dolcissima poesia corredata dalle dolcissime illustrazioni dell’autrice scozzese, famosa per il personaggio di Peter Il Coniglio.

Rory il dinosauro e il suo papà di Liz Climo: una storia con uno stile semplice e ironico, capace di condensare in pochi tratti un racconto dolce e immediato, piace a grandi e bambini.

Sei troppo forte, papà! 39 attività + 1 per divertirsi insieme di Federico Taddia:  un libro che celebra il rapporto padre-figlio/a con tante attività intelligenti, acute e divertenti come piantare un albero, stirare una camicia, accendere un fuoco e fare le tagliatelle.

Libri da leggere e regalare per San Valentino

Consigli di lettura e regali da fare per San Valentino per diverse fasce d’età. Questi libri raccontano storie d’amore.

Dai 3 anni

L’amore cos’è: scritto da Alberto Pellai e Barbara Tamborini, un dolce albo illustrato che racconta le diverse sfumature dell’amore attraverso le stagioni della vita.

Stella Stellina. Una dolcissima avventura di Nina e Dudù di Luca Argentero e Francesca Argentero: una dolcissima favola della buonanotte per far addormentare bambine e bambini.

Ti voglio bene anche se… di Debi Gliori: Mini è un cucciolo di volpe che si fa tante domande: Maxi lo amerebbe anche se fosse un orso feroce? O un coccodrillo spaventoso?

Dai 5 anni

Una principessa indipendente di Babette Cole: Strafurbetta però non è disposta a rinunciare alla sua indipendenza e decide di mettere alla prova i suoi pretendenti con delle sfide impossibili ed esilaranti!

Sei la mia principessa di Brigitte Minne: Marika non si sente come Biancaneve o Cenerentola. Lei porta gli occhiali e ha pure perso qualche dente. Allora il papà decide di dimostrarle che il mondo è pieno di principesse, tutte diverse l’una dall’altra e tutte a modo loro splendide.

L’amore delle tre melagrane di Italo Calvino, illustrato da Lida Ziruffo: una delle più belle favole di Italo Calvino, in edizione illustrata. Per scoprire gli altri albi dedicati allo scrittore, approfondisci qui.

Dai 6 anni

Mortina e l’amico fantasma! di Barbara Cantini: Insieme a Mesto, il suo fedele levriero albino, Mortina cerca ogni dettaglio utile a scoprire da dove arrivi il misterioso bambino fantasma, in una spassosa indagine che le farà battere il cuore.

Ninnananna di stoffa di Amy Novesky: l’infanzia della scultrice Louise Bourgeois che prima di diventare famosa ha lavorato come apprendista nel laboratorio di restauro di famiglia, situato vicino ad un fiume, dove ha imparato ad amare le forme, i colori, i tessuti. 

La palla innamorata di Jorge Amado: Buca-Reti è la palla più amata del Brasile, celebre per i suoi gol a effetto, a foglia morta, a palombella: ma quando si innamora di Go-Gol, un portiere, la sua fama potrebbe cambiare.

Una principessa in fuga di Johan Troianowski: Le brave principesse, come in tutte le fiabe, se ne stanno tranquille e ubbidienti nel loro palazzo, rispettando le buone maniere e i doveri regali.

Tutte le principesse… tranne Fiamma! Che, stanca della solita noiosa vita di corte, non riesce a resistere al richiamo dell’avventura, si lancia in mille peripezie e incontra nuovi amici: sirene, pirati, fughe e rapimenti sono all’ordine del giorno!

Solo così Fiamma si sente davvero se stessa e con coraggio e curiosità non rinuncia a scoprire il mondo e i misteri che la circondano.

Dai 10 anni

Un dolce per dirti che di Alice Martini: un ricettario di dolci per ringraziare chi si ama, aprire il nostro cuore e superare momenti difficili. Scritto dalla pasticcera più seguita sul web Alice in Wonderpastry.

Qualcuno con cui correre di David Grossman: Assaf, per ritrovare il padrone di un cane abbandonato, segue per le strade di Gerusalemme una ragazza, Dinka, fuggita da casa per ritrovare un ragazzo e salvarlo dalla dr*ga.

Primo amore di Patricia Maclachlan: Minna e Willa hanno grandi desideri: Minna vuole che sua madre parli di più con lei, vuole vivere in una casa tranquilla e conquistare un bellissimo vibrato per suonare Mozart come merita; Willa sogna di incontrare l’amore e compiere imprese straordinarie. Ma desiderare fortemente qualcosa non lo fa avverare prima, e presto entrambe capiscono che certe cose, semplicemente, accadono. Il segreto è saper attendere.

Nel mio cuore tempesta. L’anno in cui sono diventata grande di Nöra Dasnes:  Questo fumetto appartiene a TUVA e parla di: amicizia, diventare grandi, innamorarsi per la prima volta (forse).

Stargirl e Per sempre Stargirl i romanzi tanto amati di Jerry Spinelli.

Da 11 anni

La bussola delle emozioni di Alberto Pellai e Barbara Tamborini: Per ogni emozione troverai un test che ti aiuterà a capire che rapporto hai con essa; un racconto di vita personale con cui confrontarti e riflettere; una spiegazione di come funzione il nostro cervello; consigli pratici su come gestire al meglio ogni situazione.

Innamorarsi di April di Melvin Burgess: Tony si è da poco trasferito con la madre in un villaggio sul fiume, dopo la separazione dei genitori. È povero, solo e con un futuro precario davanti a sé. April è bellissima e sorda. Ama la natura, il vento, il fiume e i suoi cigni. Tutti in paese pensano però che sia una povera ritardata di scarsa moralità. Tony è chiuso in un mutismo ostinato. April è prigioniera del suo mondo di silenzio. Sarà l’incontro delle loro infelicità silenziose, il loro avvicinarsi dolce e leggero, a salvarli in modo speciale. 

Un amore da favola. Ti sogno da sempre di Tiffany Schmidt: Merrilee Campbell, quindici anni, non ha dubbi: il romanticismo non esiste più, e il suo cuore batte solo per i personaggi che vivono tra le pagine dei suoi amatissimi libri. Perciò, quando si trasferisce in una nuova e prestigiosa scuola, non sa bene cosa aspettarsi. Ma resterà sorpresa: alla Hero, infatti, tutti i ragazzi sembrano usciti dalle pagine di un romanzo!

E quando si trova divisa tra il romantico e passionale Monroe e il timido e riservato Fielding, complice la lettura di Orgoglio e pregiudizio, Merri si convince di essere l’incarnazione della protagonista, Lizzy Bennet.

Sotto la guida della sua insegnante di Lettere, Merri si renderà conto che non c’è favola più romantica della realtà e che solo lei può scrivere il finale della sua storia.

Da 12 anni

Tutte le regole dell’amore di Maurene Goo: un romance che prende spunto dai trope dei K-Drama e racconta di Desi, una studiosa diciassettenne, che è brava in tutto tranne a flirtare. Grazie a 24 step, riuscirà a conquistare Luca, artista ribelle, ma dovrà fare i conti con la realtà, perché la vita non va mai come nelle serie tv.

Il favoloso libro di Perle di Timothee De Fombelle: La fata Oliå rinuncia ai suoi poteri per amore del principe cadetto Iliån, ma scopre che il suo sacrificio è stato inutile. Infrangendo il confine tra i mondi, il giovane è scivolato in un’altra realtà non meno pericolosa: viene infatti accolto dalla famiglia Perle proprio quando sul futuro degli ebrei francesi si addensano nubi colme di orrori.

Il cuore di tutto di Sara Rattaro: Ale vive a Roma, ha quindici anni e una grande passione per le commedie romantiche. Ma basta una chat su WhatsApp a sconvolgere la sua vita per sempre. Costretta a trasferirsi con la famiglia a Genova, affronta la seconda superiore in una nuova città, in una nuova scuola e con nuovi amici: Giulia, eccentrica e curiosa, ed Elia, sensibile e desideroso di farsi conoscere per quello che è. In biblioteca Ale incontra un ragazzo dai misteriosi occhi verdi, Matteo, che sogna di diventare scrittore e che, dopo il tragico crollo del ponte Morandi, teme il crollo della propria famiglia. E poi c’è Costanza, la zia di Matteo, malata di Alzheimer. Comparsa all’improvviso dal nulla, affida a un diario segreto un passato che potrebbe riscrivere il presente. Ognuno, in questo struggente racconto a tre voci, tenta di dimenticare qualcosa, un dolore, ma si può dimenticare solo ricordando. E per arrivare al cuore di tutto ciò che conta davvero è solo l’amore in tutte le sue forme.

Cuori, vampiri e altre promesse infrante di Margie Fuston: Se fossi immortale, vivresti davvero fino in fondo ogni attimo?

Godersi ogni singolo momento è della vita è difficile quando hai l’eternità davanti: diventare vampiri significa rinunciare alle piccole cose, al colore dei palazzi illuminati dal sole, alle albe, ai tramonti. Tutto è buio, tutto è notte. Essere immortali è una condanna ma Victoria è disposta a rinunciare alla vita per salvare il padre: solo così può salvarlo, è disposta a compiere questo sacrificio. Ma saprà dimostrare a un vampiro che è pronta a essere una non morta? “Cuori, vampiri e altre promesse infrante” di Margie Fuston racconta di vita e morte, che alla fine sono sempre una questione d’amore.

 

Libri per il Giorno della Memoria 2024

Leggere libri per ragazzi e ragazze a tema “giorno della memoria” è importante perché può aiutare i giovani lettori e lettrici a comprendere meglio la storia e le lezioni che possiamo imparare dalla triste vicenda dell’Olocausto.

I libri per bambini e bambine sulla Shoah presentano questi temi in modo accessibile e coinvolgente, aiutando i giovani lettori a relazionarsi con personaggi e situazioni che altrimenti potrebbero sembrare lontani o difficili da comprendere.

L’obiettivo è sviluppare l’empatia, incoraggiare a pensare criticamente e aumentare la visibilità e la consapevolezza sull’importanza della Giornata della Memoria.

I libri a tema giorno della Memoria che consigliamo

Libri da 6 anni

L’Albero della Memoria di Anna e Michele Sarfatti: con l’emanazione delle leggi antiebraiche la vita dei Finzi cambia per sempre. I genitori di Samuele entrano in clandestinità, e il bambino si deve nascondere in collina. Alla storia sono affiancati capitoli di approfondimento sulle vicende realmente accadute.

Libri da 8 anni

Otto. Autobiografia di un orsacchiotto di Tomi Ungerer: il protagonista è un orsacchiotto di peluche che racconta come ha ritrovato i suoi amici umani, imprigionati in un campo di concentramento.

Libri da 9 anni

I ragazzi di Villa Emma di Annalisa Strada e Gianluigi Spini: nel Luglio 1942 alla stazione di Nonantola, in provincia di Modena, un gruppo di ragazzi ebrei in fuga dalla guerra scende da un treno. In cerca di salvezza, hanno lasciato genitori e amici per affrontare un viaggio pericoloso e pieno di difficoltà. Il loro futuro dipenderà dal coraggio e all’intraprendenza di un intero paese. Basato su una storia vera.

Libri da 10 anni

Pane e Ciliegie di Anna Sarfatti: un racconto basato sulla storia vera di Israel Kalk, un italiano coraggioso che a partire da un semplice atto di generosità ha contribuito a salvare la vita di molti bambini e delle loro famiglie. Lui infatti creò la Mensa dei Bambini, un’istituzione dove sono molteplici le attività pensate per garantire ai bambini un’infanzia dignitosa

Diario di Anne Frank: uno dei libri più letti in assoluto sulla storia dell’Olocausto.

Il Baule dei segreti di Andra e Tatiana Bucci: quando Andra e Tati sollevano il pesante coperchio di un baule trovato in soffitta, il passato le travolge come un’onda. Oggetti riemergono per raccontare la storia della loro famiglia ebrea: il lungo peregrinare, l’entrata in vigore delle leggi razziali e la deportazione ad Auschwitz.

I miracoli esistono di Sara Rattaro: racconta la vita di Giorgio Perlasca, un grande uomo, che in silenzio ha salvato migliaia di ebrei. Basato su una storia vera.

Libri da 11 anni

978880478257HIG-627x965La donna che salvò la bellezza. Storia di Fernanda Wittgens di Sara Rattaro

Rachele è solo una ragazzina quando nel 1939 vengono promulgate le leggi razziali e la sua vita di colpo cambia. Per lei, ebrea, niente più scuola, niente più amici e una paura strisciante che riempie le sue giornate.

Per fortuna incontra un ragazzo che le dà la forza per affrontare i terribili cambiamenti che sconvolgono la sua esistenza. Vittorio ha appena quindici anni, eppure ha un coraggio sconfinato. Lavora, per volere del padre fascista, come uomo di fatica alla Pinacoteca di Brera, fianco a fianco con la direttrice Fernanda Wittgens, che aiuterà nella sua straordinaria missione.

Due sono gli obiettivi di Fernanda: salvare dai bombardamenti e dalle razzie naziste le opere d’arte conservate nei musei milanesi e aiutare familiari, amici, ebrei e perseguitati a espatriare e mettersi in salvo. Un’impresa pericolosissima e che potrebbe costarle la vita. Ma a lei non importa.

Un romanzo intenso e appassionante che racconta la storia di Fernanda Wittgens, la prima direttrice donna della Pinacoteca di Brera, che con coraggio ha sfidato il nazifascismo e ha salvato non solo opere di inestimabile valore, ma anche vite umane.

La porta di Anne di Guia Risari: un punto di vista inedito sulle vicende delle otto persone nascoste insieme ad Anne Frank. Oltre ai loro sogni di liberà, incontriamo anche quello del sottufficiale delle SS Karl Josef Silberbauer che sogna di catturare alcuni ebrei nascosti in una soffitta.

In cammino. Poesie migranti di Michael Rosen illustrato da Quentin Blake: una raccolta di poesie che racconta anche le cicatrici lasciate dall’Olocausto.

la guerra di millie

La guerra di Millie di Karen Cushman

Millie McGonigle vive nella soleggiata California, tra lo sciabordio delle onde, lo stridio dei gabbiani e il mondo sommerso dei pesci nella baia. Potrebbe essere tutto perfetto, ma i tempi sono difficili: il padre non trova un lavoro, i soldi sono pochi e, come se non bastasse, la sorellina malaticcia riceve ogni attenzione.

Tutto questo, mentre da lontano cominciano ad arrivare gli echi di una guerra terribile: in Europa Hitler sta avanzando con aerei e carri armati. Per non soccombere alla tristezza e alla paura Millie ha un rituale: disegnare nel suo taccuino le cose morte che trova sulla spiaggia e scrivere il suo nome nel fango.

Un giorno però, grazie a una nuova amica arrivata da lontano e un surfista da capogiro, capisce che forse è troppo viva e troppo giovane per continuare a pensare a cose tristi e terribili. E che, anche se il mondo sta cambiando travolto dalla guerra, la vita va celebrata in ogni suo momento. Perché ci saranno sempre lo stesso cielo, lo stesso oceano e la stessa baia. E sempre persone straordinarie da festeggiare e amare.

La fisarmonica verde di Andrea Satta: il viaggio di un padre e un figlio che a ritroso, seguono i passi del nonno Gavino, rinchiuso in un campo di concentramento nazista perché, da soldato italiano, fu considerato traditore dopo l’8 settembre. La storia di un uomo normale, non un eroe, e delle sue scelte coraggiose. Il racconto di un padre al figlio, perché senza memoria non ci può essere futuro. Basato su una storia vera.

La porta della libertà di Daniela Morelli: Giordano, un ragazzino che abita in un paese a due passi dalla Svizzera, incontra Rachele, ebrea, fuggita con la sua famiglia alla ricerca della salvezza. Per Giordano la ragazza è l’altra faccia della vita, fatta di allegria, forza d’animo, ostinata speranza. Ma è l’estate del 1943 e drammatici eventi stanno sconvolgendo l’Italia. Forse oltre ­quella rete ­li aspetta la libertà. Una storia d’amore drammatica e dolce.

Libri da 12 anni

sarò la tua memoria

Sarò la tua memoria di Mario Calabresi

Joshua ha quattro anni quando ascolta attento l’inizio di una storia terribile, quella della nonna Andra, sopravvissuta ad Auschwitz insieme a sua sorella Tatiana e ad altri cinquanta bambini.

L’epilogo di quella fiaba crudele arriva dopo molti anni, ma intanto dentro Joshua nasce una domanda: quale voce racconterà la Shoah quando non ci sarà più alcun testimone vivente? L’occasione per trovare una risposta si presenta quando a scuola gli viene chiesto di raccontare un’esperienza per lui importante. Joshua quell’esperienza decide di viverla e annuncia ai professori che si calerà per una settimana nei panni di sua nonna bambina, quand’era prigioniera in un campo di sterminio.

Così, per sette giorni, Joshua si rinchiude nel garage di casa dove patisce freddo, fame, fatica, solitudine, noia. E alla fine, anche se solo in parte, comprende quello che hanno passato la nonna e tutti coloro che sono stati deportati come lei. E racconta. E non smette di raccontare, perché nessuno dimentichi.

La guerra di Catherine di Julia Billet e Claire Fauvel: tra parole e immagini, l’avventura di una ragazza ebrea, fotografa in erba, nella Francia occupata.

luce dei giorni

La luce dei giorni di Judy Batalion

Zivia, Frumka, Renia, Hantze, Bela, Gusta, Chajka sono giovani donne che il destino ha costretto a vivere i giorni più bui della Storia: quelli dell’occupazione nazista della Polonia, della persecuzione e dello sterminio degli ebrei. A unirle, una scelta estrema: hanno lanciato la loro sfida a un nemico sanguinario, autore del peggior crimine contro l’umanità di tutti i tempi.

Queste ragazze hanno messo a ferro e fuoco i ghetti dentro i quali erano rinchiuse, hanno fatto saltare in aria ferrovie e collegamenti, rubato armi e documenti sotto il naso della Gestapo, protetto bambini e messo al sicuro chi aveva bisogno; hanno sopportato il freddo, la fame, l’odio e l’indifferenza della gente, sono state ferite e imprigionate. Alcune sono riuscite a salvarsi, altre no. Ma tutte hanno lottato senza arrendersi e insieme hanno acceso una luce nelle tenebre di quei giorni.

Le storie vere di donne straordinarie riprendono vita tra queste pagine per ricordare che anche nell’ora più buia la speranza e il coraggio possono continuare a brillare.

Libri da 13 anni

In cerca di giorni felici di Ana Novac: riporta integralmente le parole scritte durante i giorni di prigionia in ben 7 campi di concentramento. Alcune frasi sono andate perdute dal momento che carta e matita erano merce rara nei campi, alcune pagine furono scritte su manifesti, altre su foglie di cavolo, e altre ancora riassunte e scritte in maniera così fitta da risultare illegibili. Una storia che racconta la quotidianità dei prigionieri, ma dalla quale traspare una forte rabbia di vivere.

100 anni di Italo Calvino

Italo Calvino è nato il 15 ottobre 1923 a Santiago de Las Vegas, a Cuba, da genitori italiani. Ma come lo scrittore afferma nel volume Ritratti su misura: “Della mia nascita d’oltremare conservo solo un complicato dato anagrafico (che nelle brevi note bio-bibliografiche sostituisco con quello più “vero”: nato a Sanremo), un certo bagaglio di memorie familiari, e il nome di battesimo che mia madre, prevedendo di farmi crescere in terra straniera, volle darmi perché non scordassi la patria degli avi, e che invece in patria suonava bellicosamente nazionalista.”

Nel 2023 ricorre quindi il centesimo anno dalla sua nascita. Per celebrarlo Mondadori propone un percorso lungo un anno fatto di nuove edizioni, iniziative e celebrazioni dello scrittore attraverso le sue storie senza tempo e le splendide illustrazioni di ieri e di oggi.

Le opere di Italo Calvino

La prima tappa di questo percorso inizia a Bologna Children’s Book Fair: durante la Fiera si terrà una mostra dal titolo Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino.

Il progetto, promosso da Mondadori, dalla Regione Emilia-Romagna con Bologna Children’s Book Fair e sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha sfidato alcuni tra i migliori talenti dell’illustrazione a rappresentare quelle atmosfere, quegli intrecci e costellazioni di personaggi capaci di rendere unici i testi di Calvino, in un esperimento di ibridazione tra narrativa e arti visuali.

La mostra si terrà all’interno della fiera, dal 6 al 9 marzo a Bologna. Se non vi fosse possibile partecipare, potete recuperare il catalogo della mostra.

Oltre alla mostra, Mondadori darà un nuovo volto ad alcune delle storie più amate, selezionando illustratrici e illustratori di prestigio.

Il cavaliere inesistente. Il romanzo a fumetti

Il romanzo di Calvino sulla ricerca di sé e della propria strada per la prima volta in versione graphic novel: un intreccio rocambolesco, tenuto insieme dallo stile inconfondibile di Sualzo.

Il visconte dimezzato. Il romanzo a fumetti

Il romanzo di Italo Calvino sull’impossibile completezza dell’uomo torna in libreria in uno splendido adattamento di Lorenza Natarella, che ha anche realizzato i disegni per creare questa versione graphic novel: un’opera stupefacente accesa da colori vividi e ipnotici.

Il barone rampante. Il romanzo a fumetti

Dagli acquarelli di Sara Colaone, una rivisitazione di uno dei romanzi più amati di Italo Calvino. Cosimo Piovasco prende vita e colori: una lettura ideale per approcciarsi a un grande classico in una maniera del tutto nuova.

Sul nostro profilo Instagram mondadori_libri_ragazzi trovi un video del processo di creazione dell’illustratrice: lo puoi vedere qui.

L’amore delle tre Melagrane di Italo Calvino

Illustrata da Lida Ziruffo, L’amore delle tre Melagrane è la fiaba che ha ispirato Alessandro D’Avenia per il titolo del suo romanzo Bianca come il latte, rossa come il sangue.

La storia infatti inizia così:

Un figlio di Re mangiava a tavola.
Tagliando la ricotta, si ferì un dito e una
goccia di sangue andò sulla ricotta.
Disse a sua madre:
«Mammà, vorrei una donna bianca come il latte e rossa come il sangue».

È proprio Alessandro D’Avenia ha scrivere la postfazione, che si legge sul retro della cover:

«”Le fiabe sono vere. Sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che appunto è il farsi d’un destino: la giovinezza.” Lo scrive Italo Calvino ed è più vero che mai per L’amore delle tre melagrane, fiaba che ho scoperto a scuola a dieci anni e rileggo ancora, trent’anni dopo, quando sono a corto di coraggio e di meraviglia.

Narra il destino di tutti: latte e sangue, vita da ricevere e vita da dare. La vita tutta. La nostra felicità è una melagrana, simbolo da sempre dell’amore nella sua varietà e unità. Le fiabe sono semplici, ma proprio per questo anche terribili: non mascherano la vita ma la smascherano. E in questa la vita chiede, in modo diverso, a un ragazzo e a una ragazza la trasformazione più coraggiosa, dolorosa e gioiosa: imparare ad amare. Se alla fine delle fiabe si dice “vissero felici e contenti” è perché i protagonisti lo hanno fatto nella storia narrata, non dopo, come in genere si pensa.

Noi siamo fatti per questa felicità in vita, bianca e rossa, ricevere e dare, amare ed essere amati. Questa fiaba rivela il segreto, in una melagrana».

Cola Pesce di Italo Calvino

Illustrata da Simona Mulazzani, la leggenda siciliana di Cola Pesce torna in libreria con meravigliose illustrazioni, che danno nuova vita al bambino con le mani e i piedi palmati.

Trama: Cola era un bambino di Messina che amava nuotare dal mattino fino a sera, tanto che la madre era costretta ogni giorno a sbraitare per riportarlo sulla terraferma.

Un giorno, stanca della sua disobbedienza, gridò: «Cola! Che tu possa diventare un pesce!». Purtroppo la maledizione si avverò: il collo di Cola divenne simile a quello di una rana e le mani si allungarono fino a diventare palmate come le zampe delle anatre.

Il Re di Messina, scoprendo della sua esistenza, gli affidò una missione: Cola doveva scoprire su cosa poggiava la Sicilia. Il ragazzo pesce cominciò così a esplorare i fondali, scoprendo che l’isola poggiava su tre colonne, una delle quali danneggiata. Il re gli chiese di andare andare più a fondo nel mare, per scoprire la verità e risolvere il problema.

Cola Pesce però rifiutò l’ultimo incarico e il Re, infuriato, gettò la sua corona in mare, obbligandolo a restituirgliela: Cola Pesce obbedì, predicendo però che l’impresa era così rischiosa che probabilmente non sarebbe mai tornato a galla. Da quel giorno, Cola Pesce è il re dei mari della Sicilia, e in superficie aspettano ancora il suo ritorno.

Giufà e la statua di gesso di Italo Calvino

La fiaba, illustrata da Fabian Negrin, racconta, come scrive Nadia Terranova, “che possiamo anche essere sbagliati, farci il regalo di apparire a volte un po’ vuoti, molto ottusi, incoscienti e confusionari, che non dobbiamo essere perfetti, che il vero lusso è ridere di noi.”

Trama: Giufà è un bambino molto pigro che fa sempre disperare la madre. Un giorno la donna gli chiede di vendere una stoffa a una persona che chiacchiera poco, per non farsi ingannare.

Il bambino così comincia a cercare il giusto acquirente ma tutti parlano troppo, tranne la statua di una donna che, silenziosa, al bambino sembra rispecchiare i canoni imposti dalla madre.

Il giorno seguente, quando Giufà torna dalla statua per ritirare il denaro, scopre che la stoffa è sparita ma la statua non accenna a volerlo pagare. Arrabbiatissimo la spacca in mille pezzi e al suo interno trova una pentola piena di monete d’oro.

Italo Calvino: la trilogia

I libri più letti da generazioni, però, sono forse quelli che fanno parte della trilogia I nostri antenati, pubblicata tra il 1952 e il 1959.

Il volume da collezione è illustrato da tre storici artisti, maestri nell’usare colori e forme e nel rappresentare al meglio i tre protagonisti iconici delle storie di Calvino.

Il visconte dimezzato è illustrato da Emanuele Luzzati; Maria Enrica Agostinelli si è occupata di illustrare Il barone rampante; e per finire Il cavaliere inesistente prende vita con le illustrazioni di Federico Maggioni.

Le fiabe italiane di Italo Calvino

È sempre Emanuele Luzzati a portare prestigio con le sue illustrazioni anche alle Fiabe Italiane, in questo volume da collezione.

Ordine di lettura Percy Jackson

Come leggere i libri di Percy Jackson? Prima Le sfide di ApolloLuce e Tenebra? E Il Calice degli Dei?

Facciamo un po’ di chiarezza. Questa è la guida definitiva per leggerli in ordine cronologico.

Step 1. La saga “Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo”

Nella prima saga incontriamo Perseus Jackson, dodicenne che vive a New York insieme alla madre. Questa è la serie che ha dato inizio a tutto! Dal primo libro di questa saga è tratta la serie tv che arriverà il 20 dicembre su Disney Plus!

Slegati dalla trama principale, potete poi leggere Campo Mezzosangue. Il libro segreto e Il libro segreto. Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo ricchi di contenuti esclusivi come la guida alle zone di addestramento, ai luoghi selvaggi e ai laboratori creativi, interviste ai personaggi e così via.

Step 2. La saga “Eroi dell’Olimpo”

Questi cinque libri sono il sequel della prima saga. E si leggono in quest’ordine:

Slegati dalla trama principale, potete poi leggere Eroi dell’Olimpo. Il libro SegretoCampo Giove. Il diario segreto ricco di contenuti esclusivi come gli addestramenti, lezioni e giochi di guerra; i luoghi dei crimini e una leggenda antica e sconosciuta. Inoltre trovi

Step 3. La saga “Le sfide di Apollo”

Anche se in questa saga il protagonista non è Percy Jackson ma Apollo, trasformato in un umano sedicenne da Zeus, Percy, che frequenta l’Università, gli farà da spalla in più occasioni.

Luce e tenebra

Lo spin-off Luce e Tenebra, dedicato a Nico Di Angelo e Will Solace, coppia amatissima dei libri precedenti, si colloca, in ordine cronologico, dopo Le sfide di Apollo.

Libri nel mondo di Percy Jackson che si possono leggere in qualsiasi momento, anche alla fine di tutte le saghe

Questi tre libri, slegati dalle avventure della saga sono stati pubblicati dopo lo scontro finale ma possono essere letti in qualsiasi momento. 

E per chi non lo sapesse, sono stati realizzati anche due fumetti dei libri più amati: Percy Jackson e il ladro di fulmini a fumetti e Eroi dell’olimpo. L’eroe perduto a fumetti!

E se non ne aveste ancora abbastanza, potete sempre continuare con The Kane Chronicles, una saga in cui le divinità dell’Antico Egitto vengono accidentalmente liberate nel mondo moderno, e Magnus Chase e gli Dei di Asgard, il semidio che ha come progenitori gli Dei della mitologia norrena.

La storia di Padre Pino Puglisi

Quando si parla di mafia, si tende a farlo nelle ricorrenze delle stragi, nominando solo le persone e i volti più conosciuti. Ma ci sono alcune storie altrettanto forti e potenti che vanno raccontate, soprattutto a ragazze e ragazzi.

È questo che fa Paolo Borrometi, giornalista e scrittore siciliano, nel libro Siate rompiscatole! in cui racconta la vita e l’opera di Padre Pino Puglisi, assassinato dalla mafia il 15 settembre 1993. Una sola la sua colpa: aver cercato di educare i bambini e i ragazzi per sottrarli alle organizzazioni criminali. Le sue armi furono un sorriso, una scatola di cartone e un pallone da calcio. Paolo Borrometi, che vive sotto scorta dal 2014 perché ha sempre cercato di denunciare la criminalità organizzata, ci parla di Padre Pino Puglisi e di come la gentilezza, che sembra quasi un gesto scontato, è il più grande atto rivoluzionario del mondo.

230829_SIATE_ROMPISCATOLENel libro ti presenti alle classi con una scatola in mano. Perché?

Ero innamorato della figura di Padre Pino Puglisi. Quando mi venne raccontato per la prima volta questo episodio, fu l’ennesima motivazione che mi confermava la sua grandezza. Cosa faceva lui? Insegnava. Ogni volta che iniziava un ciclo scolastico il primo giorno arrivava in classe con una scatola. Iniziava la presentazione del suo corso ma i ragazzi erano ormai incuriositi. A quel punto chiedeva: «Sapete perché ho portato questa scatola?», e i ragazzi tentavano di rispondere. Il suo obiettivo era rompere il clima di diffidenza verso un sacerdote-insegnante. A fine lezione saliva sulla scatola e la rompeva dicendo: «L’ho portata per farvi un grande invito. Siate rompiscatole». Questo è uno degli episodi che ha contribuito al mio innamoramento: lui è stato ucciso perché era un rompiscatole. Ha sfidato la mafia con una scatola di cartone e un pallone sotto al braccio, togliendo i bambini alla manovalanza mafiosa. La sua vita ci fa capire quanto combattere sia piuttosto semplice, in fondo.

La tua vita e quella di Padre Pino Puglisi hanno molti punti in comune…
Non penso di potermi nemmeno avvicinare alla sua grandezza, oltretutto viveva in un altro contesto storico, cioè il quartiere Brancaccio a Palermo negli anni ’50.

Certamente però posso dire che con le sue scelte, con le sue parole, Padre Pino Puglisi è stato un nemico giurato dei mafiosi. Io ho tentato di combattere con la penna, con le parole. Questo è un primo tratto in comune, che affermo sempre in punta di piedi.

Entrambi poi siamo stati vittime di attentati. La violenza mafiosa ha decretato la sua morte ma forse anche la vita eterna, non solo in senso religioso, ma anche come possibilità di essere ricor- dato per sempre. Nel mio caso sono stato più fortunato, anche se porto ancora i segni fisici e psicologici dell’attacco che ho subito, di cui parlo nel libro.

È stato difficile raccontare la forza di Padre Pino Puglisi?

È stato complicato scrivere que- sto libro facendo un parallelismo tra me e lui, perché la mia sto- ria è molto più modesta e parla di vita, la sua è una storia che tuttora vive anche se lui non c’è più. La mafia, inoltre, non ha considerato come le storie simili a quella di Padre Pino Puglisi diventino così eterne da con- dannare chi l’ha ucciso. Noi ri- cordiamo Falcone e Borsellino quasi come un obbligo. Padre Pino Puglisi è molto meno citato di altri eroi ma fa comprendere come la gentilezza sconfigge il Male.

“Ciò che è un diritto, non si de-ve chiedere come un favore.” Quali sono i diritti che oggi sono considerati favori? Per quali ti stai battendo ancora tu? E Padre Pino Puglisi cosa avrebbe fatto?

Il lavoro in Sicilia è ancora scambiato come un favore anziché essere preteso come un diritto. “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” dice il primo articolo della Costituzione, eppure alcuni politici fanno finta di nulla.

La libertà è ancora considera- ta un favore: quante persone si piegano alle mafie, alla paura, alle omissioni? Chi non parla giustifica la violenza delle mafie, e le mafie sentono così il diritto di togliere la libertà ai cittadini. Io mi sto battendo per questi diritti facendo prima di tutto il cittadino e poi il giornalista. Chi ha visto quello che ho visto io ha il dovere di raccontare. Attualizzando Padre Pino Puglisi, non ho la presunzione di dire cosa avrebbe fatto se fosse vissuto nel 2023, ma rispecchiando la sua realtà con quella di oggi, penso di poter dire che avrebbe continuato a lottare per gli stessi diritti di un tempo: permettere ai ragazzi di studiare, lavorare, giocare e sognare un presente e un futuro diverso per questo martoriato paese.

In libreria ragazze e ragazzi non cercano, di solito, libri sulla mafia (a meno che non lo abbiano chie-sto a scuola). Perché un libraio dovrebbe consigliare questo libro a chi non lo sta cercando?

Io gli direi che questo è un libro per capire come nei piccoli gesti quotidiani ci sia la vera rivoluzione. La forza di Padre Pino Puglisi sta nella semplicità. Il libro parla di come oggi si possa essere sognatori realisti, costruendo il proprio futuro iniziando dal presente. Padre Pino Puglisi è la testimonianza vivente di come si può essere liberi anche se si nasce in un quartiere periferico e così possono fare anche i ragazzi che lo leggeranno.

Perché è importante che i ragazzi conoscano la storia di PPP?

Tutti diciamo che Papa Francesco è il rivoluzionario del suo tempo, ma Padre Pino Puglisi è il suo modello in formato sacerdote. Ancora oggi sarebbe rivoluziona- rio, forse più del Papa. Padre Pino Puglisi ci ha insegnato a sorridere nonostante le paure e le preoccu- pazioni. Persino il suo atto finale lo affronta con il sorriso.

È riuscito anche a convertire persone quando stava per morire. Il suo killer, Salvatore Grigoli, uno dei più spietati di Cosa Nostra, dirà che si è pentito perché quel sorriso non lo abbandonava di notte. Era il sorriso di una persona che stava dicendo “ti stavo aspettando”. Non dico che bisogna sorridere alla morte, ma a volte dobbiamo affrontare la vita con un po’ più di leggerezza.

Sorridere a chi ti sta uccidendo è un gesto che racchiude perdono, leggerezza, la normalità della persona che si è, la semplicità della persona che si è. Padre Pi- no Puglisi non sognava di fare l’eroe, me lo immagino sorridere anche ora che ne stiamo parlando. Il sorriso è un gesto dolce, positivo e sorridere davanti a chi ti sta uccidendo è il gesto più rivoluzionario al mondo. Non è una cosa assurda? Un sorriso può sconfiggere la mafia